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LETTERA APERTA

 

Al sig. Presidente Vincenzo De Luca

Alla Quinta Commissione “Sanità e Sicurezza sociale”

                                                                                                         Regione Campania

 

 

In forza del contratto di collaborazione tra ASL NA2 Nord e centro Serapide S.p.A., approvato con delibera n. 1229 del 25/11/2013, dall'1/09/2014 circa 60 ragazzi autistici  inseriti nel progetto Autismo in Via Campana 233 a Pozzuoli (NA) ogni giorno, oltre alle terapie in rapporto 1 a 1 con gli operatori, svolgono attività occupazionali; imparano a cucinare; a prendersi cura dell'orto; a fare la spesa; alcuni seguono stage formativi all'esterno per imparare un mestiere (come il pizzaiolo); delle ragazze vanno in un centro estetico per imparare a truccarsi; altri in piscina per imparare a nuotare, ma anche a fare la doccia e a rivestirsi da soli. Nei mesi più caldi fanno gite in bellissimi agriturismi del puteolano. Il tutto sotto la guida dei terapisti con la supervisione della dott.ssa Teresa Petrarca, neuropsichiatra infantile dell'Asl NA2 Nord, la quale con amore, oltre che con competenza professionale, suggerisce interventi mirati, somministra cure farmacologiche, presenzia a tutti gli incontri GLH per rendere possibile la collaborazione tra scuola, centro di riabilitazione e famiglia                                                                                            
Il progetto da attuarsi in favore dei ragazzi autistici, così come previsto dalla deliberazione n. 709 del 22/07/2013, in linea con la Legge n. 134 del 2015 sull'autismo, prevede tutto questo e anche di più; a favore dei ragazzi più grandi la possibilità, per esempio, di soggiornare nella struttura, essendo disponibili posti letto. Nessun centro di riabilitazione ordinario offre oggi tutto questo; eppure, nonostante ciò, il contratto  di collaborazione tra ASL NA2 Nord e centro Serapide S.p.A. alla scadenza biennale del 31/08/2016 non è stato rinnovato. I circa 60 ragazzi autistici rischiano di essere dimessi; le loro famiglie sono in uno stato di agitazione e disperazione, ben consapevoli delle opportunità che potrebbero perdere; il centro Serapide rischia la chiusura                               .                                              
Come è possibile tutto ciò? In un momento storico in cui sembra esserci tanta attenzione per la disabilità, e in modo particolare proprio per l'autismo, come è possibile che invece di creare nuove opportunità ,ovvero incrementare quelle già in essere, si butti tutto all'aria così e si decida di recludere i ragazzi autistici nelle case, negando loro ogni forma di integrazione? Quale regressione subiranno questi ragazzi così sensibili vedendosi negate tutte le occasioni di socializzazione e monitoraggio clinico/terapeutico cui erano abituati? Perché il Direttore Generale dell’Asl Napoli 2  dr Antonio D'Amore, nonostante diversi nostri solleciti e gli impegni presi dal suo staff in occasione della nostra manifestazione di protesta del 14 Ottobre c.a. presso la sua sede a Monteruscello, a tutt’oggi non riceve la nostra associazione e una delegazione di genitori al fine di permetterci di rappresentare le vive preoccupazioni di tutti e ricevere chiarimenti se allo stato sia in fase di elaborazione e/o emissione la delibera di conferma del progetto stesso?

Si può decidere il destino dei nostri ragazzi e di un progetto pilota senza constatarne, sul campo, la reale incidenza sulla società stessa?                            

Marano 3/11/2016                                           Il Presidente

Daniele Minichini



Pubblicazione del: 03-11-2016
nella Categoria NEWS


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