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SI PUO FARE ANCHE DI PEGGIO.......

Si può fare anche di peggio… di Carlo Giacobini (DIRETTORE EDITORIALE SUPERANDO.IT) Tre storie tutt’altro che infrequenti, da raccontare a quel Deputato che nei giorni scorsi ha ribadito come «ci vogliano più controlli e più severità sulle prestazioni di invalidità». Quelle da 260 euro al mese, lo ricordiamo… «Ma siamo certi – scrive amaramente Carlo Giacobini – che si può fare anche di peggio, ad esempio avviando altri 450.000 pseudocontrolli sui “falsi invalidi”, buttando soldi, risorse, energie» Eccolo! Lo stavamo aspettando, il Deputato di cui, per rispetto della Camera, omettiamo il nome e il gruppo parlamentare, che prorompe con censoria baldanza. Sistemandosi deciso il fazzolettino verde nel taschino ....... CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO FONTE: SUPERANDO.IT
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UN SONDAGGIO EUROPEO SUI TRATTAMENTI DEI BAMBINI AUTISTICI

Trattamento dei bambini con autismo: un sondaggio europeo

Cinquanta ricercatori di ventidue Paesi europei chiedono aiuto alle famiglie coinvolte in problemi di autismo dei bambini, nel tentativo di sviluppare i servizi sanitari continentali e le politiche europee in questo settore. Si tratta del Progetto Azione ESSEA (Enhancing the Scientific Study of early Autism), a cui si può collaborare rispondendo a un semplice questionario

Bimbo con autismo insieme alla madreBen cinquanta ricercatori di ventidue Paesi sono coinvolti nel Progetto Europeo Azione ESSEA (Enhancing the Scientific Study of early Autism), che ha lanciato in queste settimane una ricerca, con l’obiettivo di acquisire una conoscenza capillare dell’accesso ai servizi europei di trattamento per i bambini con disturbi dello spettro autistico.

«Al momento – spiega infatti Erica Salomone, una delle ricercatrici coinvolte nell’iniziativa – non sappiamo bene quali trattamenti siano disponibili in Europa nei servizi sanitari, educativi e a domicilio per i bambini con un disturbo dello spettro autistico. Né sappiamo quanto siano diffusi i cosiddetti “trattamenti alternativi”, tra i quali vi sono anche approcci potenzialmente pericolosi per la salute». Per questo, dunque, il Progetto ESSEA invita tutti i genitori di bambini di 6 anni o più piccoli a partecipare al sondaggio lanciato in queste settimane, tramite un breve questionario on line, «un’iniziativa storica – sottolinea ancora Salomone – che aiuterà certamente a sviluppare i servizi sanitari continentali e le politiche europee in materia di autismo. Ma per farlo, abbiamo bisogno dell’aiuto delle famiglie».

Da segnalare, infine, che anche chi non abbia figli piccoli con autismo può contribuire al progetto, diffondendo il questionario e invitando a propria volta le famiglie coinvolte a rispondere al questionario. (S.B.)

Tutte le notizie e gli approfondimenti sull’iniziativa, oltre alle modalità per partecipare al sondaggio, sono disponibili nel sito dedicato. Per ulteriori informazioni: e.salomone@ioe.ac.uk .

FONTE: SUPERANDO.IT

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IL PARADOSSO CAMPANO DEL PROGETTO “DIVERSAMENTE MODA”

 

A.N.I.D.A. Onlus

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DIVERSAMENTE ABILI

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Comunicato Stampa del 08 settembre 2012

 

IL PARADOSSO CAMPANO DEL PROGETTO “DIVERSAMENTE MODA”

ARRIVANO I COMPLIMENTI ANCHE DALLA CAMERA NAZIONALE ITALIANA DELLA MODA

MENTRE LE ISTITUZIONI E LA POLITICA LOCALE NICCHIANO

 

Il Presidente della Camera della Moda di Milano, cav. Mario Boselli, con una propria lettera, ha espresso al Presidente dell’A.N.I.D.A. Giuseppe Sannino, i complimenti per il progetto innovativo sperimentale di imprenditoria sociale, che prevede la realizzazione di un laboratorio di cucito. Nella stessa ha invitato l’associazione a essere presente già durante Milano Moda di settembre (dal 19- 25 settembre 2012), ma soprattutto premia l’idea, e si impegna non appena il laboratorio sarà operativo a segnalarlo alle Maison loro associate, affinché valutino la possibilità di affidare delle commissioni.

Sannino dichiara soddisfatto, ma allo stesso tempo amareggiato:  “Mentre il mondo della moda riconosce l’importanza del nostro progetto, la politica  sta lasciando cadere la nostra proposta nel dimenticatoio”.

 La prima volta il progetto “Diversamente Moda” fu presentato con una sfilata al Castel dell’Ovo il 16-03-2011.

L’iniziativa riscosse un enorme successo, fu realizzato anche un video, tutto presente sul sito dell’associazione www.anidaonlus.it.

Da allora i riconoscimenti dei politici e delle istituzioni locali si sono sprecati. Dopo i proclami e la convocazione di sterili tavoli tenuti presso il Comune di Napoli e la Regione Campania ottenuti dopo nostre pressioni, niente di concreto è avvenuto. 

La nuova amministrazione comunale di Napoli capeggiata da Luigi De Magistris, mentre da una parte prometteva impegno e piena collaborazione al progetto attraverso l’assessore alle Politiche Sociali Sergio D’Angelo, dall’altra con un “gesto di prepotenza”, attraverso l’assessore al Patrimonio Bernardino Tuccilo sfrattava l’Anida, dai locali di Piazza Cavour, ricevuti in comodato d’uso dalla giunta precedente governata dal Sindaco On. Rosa Russo Jervolino. Tutto presente sul sito www.anidaonlus.it.

La Regione Campania governata da Stefano Caldoro, attraverso l’Assessore a Lavoro e alla Formazione Severino Nappi, si trincera dietro ai suoi funzionari inviati a tavoli, senza esprimersi in prima persona, dimostrandosi non all’altezza di portare avanti un’iniziativa concreta di alto spessore ed indubbia valenza sociale, così come già riconosciuta dal Presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, dal Presidente della XI Commissione (lavoro pubblico e Privato) Camera dei deputati Silvano Moffa, dal Presidente Sistema moda Unione Industriale di Napoli Carlo Palmieri e dal Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro che ha anche contribuito alla prima fase del progetto.

Nonostante tali riconoscimenti, il progetto è ancora fermo, in quanto l’assessore continua a tergiversare sulla formazione dei soggetti svantaggiati che dovrebbero operare nel laboratorio, ripetendo la solita cantilena “Non ci sono i sodi per la formazione”, l’unica nostra richiesta fatta all’assessore. 

Mentre l’industria della moda fiore all’occhiello del made in Italy, scommette sull’apprendistato attraverso l’accordo tra la Fondazione Alta Gamma presieduta da Santo Versace (fratello dello stimato Gianni e deputato dell’Api) e l’agenzia ministeriale Italia Lavoro per la valorizzazione dell’attività artigianale, compresa quella dell’abbigliamento, l’assessore Nappi con il suo comportamento non fa decollare il progetto, di conseguenza blocca le fasi successive che vedono coinvolte altre istituzioni ed enti che hanno partecipato ai tavoli e si sono impegnati più volte alla realizzazione dello stesso. 

Siamo di fronte ad un Paradosso tutto campano, mentre da una parte il mercato già offre possibilità di collaborazione e commesse al laboratorio, le istituzioni non creano le condizioni per la realizzazione del progetto.

 

e-mail: anidaweb@libero.it  sito web: www.anidaonlus.it  cell. 347-8140954

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